Uno scandalo assoluto

Oggi il prezzo dei future sul greggio WTI è sceso di quasi il 6% arrivando a circa $ 97 al barile, rompendo il livello di $ 100. Questo a seguito dei colloqui di cessate il fuoco in corso tra Russia e Ucraina e i timori di un rallentamento della domanda da parte della Cina a seguito di nuovi lockdown.

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che i negoziati con la Russia continueranno e che sta cercando di porre fine alla guerra “con una pace equa“.

 Nel frattempo la Cina sta affrontando una recrudescenza del Covid.

Il capo dell’AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia) Fatih Birol ha esortato i paesi produttori di petrolio ad aumentare la produzione per stabilizzare i mercati.

La scorsa settimana il prezzo del petrolio aveva toccato un massimo da 14 anni, ben  $ 130,5 al barile, prima di invertire drasticamente la direzione ed arrivare ora sotto quota 100$, come vediamo dal grafico.

Prezzo del petrolio 15 marzo 2022

E nel frattempo il prezzo della benzina? Siamo oltre 2.2 euro litro, nell’ignavia di un governo inadatto a gestire i problemi e nemico degli interessi italiani!

Cos’è il sistema SWIFT

In questi giorni si parla molto di escludere le banche Russe dal sistema SWIFT.

SWIFT Full Form - javatpoint

In questo articolo spiegheremo cos’è e perché la minaccia potrebbe essere più propagandistica che effettiva.

Gli Stati Uniti, l’Unione Europea, il Regno Unito e il Canada hanno dichiarato sabato scorso, in una dichiarazione congiunta, che avrebbero disconnesso le banche russe “selezionate” dal sistema SWIFT per punire la Russia, rea di avere invaso l’Ucraina.

Le potenze occidentali hanno affermato che questa disconnessione porterebbe un grave danno alle banche in quanto verrebbe ridotta la loro capacità di operare a livello globale.

Anche i giornalisti mainstream hanno rilanciato, amplificando, il programma pensato per punire la Russia, altri politici, invece, mettono in guardia dall’attuare questo passo, considerandolo un’arma a doppio taglio.

Ma prima di tutto conosciamo lo SWIFT.

 Questo è l’acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, una rete globale per i pagamenti tra banche.

 È una specie di gigantesco sistema di messaggistica.

Circa 11.000 banche, in quasi tutti i Paesi del mondo, utilizzano il sistema SWIFT per facilitare i trasferimenti di denaro da un Paese ad un altro. Il sistema elabora circa 42 milioni di transazioni al giorno. SWIFT non sposta il denaro. Ciò che fa è consentire alle banche di scambiarsi istruzioni su come trasferire fondi oltre confine.

Il sistema SWIFT è gestito dal Belgio, sotto la direzione di due dozzine di banche centrali nazionali, tra cui la Federal Reserve statunitense e la Banca Centrale Europea. Il suo consiglio di amministrazione di 25 membri ha attualmente un rappresentante russo. Ma gli americani sono il Paese membro più influente.

Se la Russia venisse espulsa da questo circuito sarebbe quasi impossibile per i russi e le aziende russe effettuare transazioni con banche o società di altri Paesi.

L’ex ministro delle finanze Alexei Kudrin una volta ha stimato che la perdita dell’accesso a SWIFT da solo causerebbe una contrazione del PIL russo del 5%. Fondamentalmente, la perdita dell’accesso SWIFT potrebbe complicare la capacità della Russia ad accettare i pagamenti per le spedizioni di gas naturale in Europa.

Aleksej Kudrin - Wikipedia
Alexei Kudrin

Praticamente da un giorno all’altro, il Cremlino perderebbe il suo più grande consumatore di gas ma, dall’altra parte, gli europei perderebbero la loro più grande fonte di importazione di energia.

La domanda è: Vladimir Putin ha un’alternativa? Sì, più o meno. La Russia ha un proprio sistema di pagamenti elettronici finanziari chiamato SFPS. Il problema è che l’SFPS non è sviluppato come lo SWIFT.

Vladimir Putin "malato terminale. Cancro all'intestino, ecco le prove": la  bomba dagli Usa – Libero Quotidiano
Vladimir Putin

La disconnessione di un intero paese da SWIFT è considerata una delle peggiori sanzioni economiche.

Ma anche un’azione limitata solo ad alcune banche può avere un grande impatto. Qualsiasi banca disconnessa da SWIFT avrà difficoltà a inviare denaro ad altri istituti finanziari e i suoi clienti avranno difficoltà a condurre la propria attività.

Comunque una mossa così drammatica danneggerebbe anche l’Occidente, per il semplice fatto che si interromperebbero le spedizioni di petrolio, gas e metalli.

Come ha anche affermato di recente Nikolai Zhuravlev: “Se la Russia viene disconnessa da SWIFT, non riceveremo valuta [straniera], ma gli acquirenti, in primo luogo i paesi europei, non riceveranno le nostre merci: petrolio, gas, metalli e altri componenti importanti.

Questo aiuta a spiegare perché l’Occidente si sta muovendo per scollegare solo alcune banche.

A seconda di quante e quali banche saranno prese di mira si determinerà in definitiva l’impatto economico delle sanzioni, sia per la Russia che per i Paesi con cui opera, Italia in primis.

Ora dobbiamo porci la domanda fondamentale: “cui prodest”,  chi trae un vantaggio da questa situazione? Chi ne subirà le peggiori conseguenze? La Russia certamente non subirà passivamente ma predisporrà delle contromisure.

Ne parleremo in un prossimo articolo stay tuned

RIFLESSIONI SULL’ASPETTO ENERGETICO DEL DENARO

By Nashira

Tutto nell’Universo è energia. Anche la nostra realtà tridimensionale che percepiamo come qualcosa di solido e tangibile. La fisica quantistica ci narra di una natura essenzialmente energetica e vibratoria della realtà. “L’universo non è fatto da cose, ma da reti di energia vibratoria che emergono da qualcosa di ancora più profondo e sottile”. Werner Heisenberg.

Rappresentazione di Heisenberg - Wikipedia
Werner Heisenberg

Questi concetti possono essere applicati anche al denaro? Secondo una disciplina molto antica, la Kabbalah, l’aspetto predominante della realtà è energetico e la materia rappresenta un residuale 1% della realtà. Così anche il denaro per il 99% è energia e solo l’1% è materia. Essendo costituito prevalentemente da energia il denaro è connesso con piani non fisici. Negli insegnamenti cabalistici relativi all’abbondanza viene sottolineata l’importanza di connettersi a questi livelli non fisici del denaro. Ciò che è fisico è necessariamente limitato mentre l’energia si collega alla fonte infinita. Osservando le immense grandezze dell’Universo ma anche la prolificità della Natura quello che colpisce è l’abbondanza: tutto nella Creazione è abbondanza e crescita. Questo suggerisce l’importanza di spostare il focus dalla ristrettezza e dal senso di limitazione, connesso all’aspetto unicamente materiale, per connettersi all’abbondanza infinita.

Quando percepiamo mancanza vuol dire che siamo connessi solo all’aspetto materiale. Quando pensiamo che chi ha più di noi ci sta togliendo qualcosa, siamo nel mondo “finito”, quando abbiamo paura di perdere il nostro denaro, per cui ce lo teniamo stretto e stiamo attenti ad ogni centesimo, ci troviamo ingabbiati in un sistema di credenze connesso alla mancanza. Allora potremmo anche avere un grosso conto in banca ma non ci sembrerà mai abbastanza. E siccome energia attrae energia saremo legati alla mancanza e non all’abbondanza. Ma la Kabbalah insegna che anche sprecare soldi, usarli per qualcosa che non è necessario, è sintomo di un rapporto malsano con il denaro perché è come disinteressarsi di questa energia. E’ bene spendere soldi, non possiamo bloccare una energia che invece ha bisogno di circolare, maspendere soldi in qualcosa che non apprezziamo equivale a sprecare, è come trascurare l’energia dei soldi e per questo non riusciremo a catturarla. Occorre trovare un equilibrio tra non buttare/non sprecare e evitare di essere attenti ad ogni centesimo. Questo equilibrio si può trovare nella consapevolezza che tutto è temporaneo e noi siamo solo manager di energie. Non siamo i proprietari dei soldi ma siamo i “manager”. Nel momento in cui riusciamo a vederci come manager e non come padroni dei soldi capiremo che non sta a noi sprecarli ma capiremo anche che non sta a noi trattenerli e bloccarne il flusso.

Quindi risulta di vitale importanza connettersi all’energia dei soldi. Quello che ci fa connettere all’energia dei soldi è la consapevolezza. La consapevolezza del rapporto che intratteniamo con il denaro che si basa sul nostro sistema di credenze.

Coscienza e consapevolezza: qual è la differenza? | Essere Integrale

Come migliorare il rapporto con il denaro? L’aspetto materiale del denaro è l’1% dell’energia del denaro, è l’aspetto esterno. Come abbiamo già detto energia attrae energia, per cui deve esserci affinità tra le energie, se la nostra energia verso il denaro è paura di perderlo, attireremo questo tipo di energia, potremmo perdere tutto il denaro, o guadagnare e perdere perché è il nostro sistema di credenze che determina la relazione con il denaro. Perciò dobbiamo capire quale è il nostro sistema di credenze, che è illusorio, ma determina il nostro rapporto con il denaro.

Il denaro: significati simbolici, psicologici e irrazionalita' – Psychondesk

Connettersi con l’energia dei soldi ha a che fare con concetti che sono l’opposto della paura, ha a che fare con fiducia e certezza nell’abbondanza. Nonostante le apparenze il denaro non ci arriva dalle persone o dalle nostre attività ma attraverso le persone e le attività, coltivando fiducia e certezza che avremo l’abbondanza che ci spetta la nostra creatività sarà incrementata, incontreremo le persone giuste al momento giusto, le occasioni propizie per i nostri affari ecc.  Arriviamo qui all’aspetto spirituale del denaro inteso come energia che richiede fiducia nella Luce, nel Creatore, nell’Uno certezza nel credere che l’energia dell’abbondanza è infinita. Credere che la Luce desidera soddisfare ogni nostra esigenza. E questa certezza si rifletterà in tutto ciò che ci circonda. Per rimuovere i blocchi con il denaro nella nostra vita è necessario cambiare il sistema di credenze legato all’ego, alla paura, alla mancanza e fidarsi dell’Anima perché l’Anima si basa sulla fiducia, sa che il denaro sarà sufficiente che si può condividere e essere aperti.

Un atto di fiducia che ci porta in questa direzione è la condivisione. Il denaro è energia, quando riceviamo ma non condividiamo ostacoliamo il fluire dell’energia. Se non riusciamo a condividere non creiamo un circuito di prendere e dare. La Kabbalah dice che noi possiamo desiderare di avere tutto e possiamo continuare a ricevere se siamo in grado di creare un circuito. Ogni tipo di relazione, quando non funziona, è il riflesso del fatto che non c’è circolarità, perché ci sia un flusso nella nostra relazione con il denaro è importante desiderare di ricevere anche per poter condividere. E’ importante pensare a come effettivamente il benessere, la ricchezza potrebbero influenzare la nostra vita in modo positivo perché potremmo condividere di più, e quindi potremmo continuare ad attrarre più abbondanza e condividere e la nostra abbondanza potrebbe portare benessere ad altre persone nel mondo. L’idea di ricevere per la volontà di condividere crea un collegamento con l’abbondanza e ci connette all’energia dei soldi. Un altro aspetto importante secondo i cabalisti è quello che l’idea di abbondanza non riguarda unicamente il denaro o i beni materiali ma riflette a 360 gradi il benessere psico-fisico dell’essere umano dagli aspetti relazionali e affettivi, alla salute fisica, alla crescita spirituale. L’abbondanza è il riflesso dello stato della nostra evoluzione come esseri umani. Per passare da un livello di prosperità ad uno più alto è necessario cambiare interiormente, avere pensieri diversi, nutrire emozioni diverse, avere accesso al nostro potenziale creativo. E qui non parliamo solo di ricchezza ma di abbondanza come flusso costante di benedizioni senza effetti collaterali negativi perché se abbiamo abbondanza ma nello stesso tempo abbiamo rinunciato agli affetti o alla salute vuol dire che c’è uno squilibrio nella nostra vita e un prezzo da pagare.

AND STILL I RISE

Sono questi gli ultimi versi di una poesia di Maya Angelou che vi invito a leggere interamente. Parla di intolleranza, apartheid, di minoranze schiacciate. Questioni purtroppo quanto mai attuali, anche nei paesi più aperti e sviluppati, e verso vecchie e nuove minoranze. Parla di appropriarsi nuovamente dell’identità di essere umano e del diritto di gioire della propria esistenza.

Maya Angelou, chi è l'attivista per i diritti civili: età, foto, carriera
Maya Angelou

STILL I RISE è il nome che Nicolò Govoni ha scelto per l’organizzazione umanitaria di cui è presidente e cofondatore. Benché abbia soltanto 28 anni ha già realizzato molte iniziative in ambito umanitario e scritto svariati libri. Originario di Cremona, inizia la sua prima missione di volontariato all’età di vent’anni in un orfanatrofio di un piccolo villaggio dell’India dove resta per quattro anni. Nel 2017 autopubblica l’ebook “Bianco come Dio” per garantire continuità al fondo per l’educazione da lui istituito per i bambini dell’orfanotrofio. Nello stesso anno lascia l’India, lavora in Palestina e poi nel campo profughi sull’isola di Samos, in Grecia, dove fonda la prima scuola Mazì che significa “insieme”. Si interfaccia anche con le grandi istituzioni promovendo, a dicembre 2019, insieme ad altre associazioni, una causa alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per salvaguardare l’integrità fisica e psicologica di cinque minori profughi non accompagnati, causa che ha portato al riconoscimento del mancato rispetto, sull’isola di Samos, dell’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, che sancisce il divieto di tortura e di trattamenti degradanti.

Nicolò Govoni e i suoi progetti di solidarietà nei paesi del sud del mondo  - Famiglia Cristiana
Nicolò Govoni

Negli anni seguenti porta a termine l’apertura di altre scuole in Siria, Turchia, Kenya e dà avvio ad altri progetti che riguardano l’America Latina, il Congo e anche l’Italia. Per il suo impegno umanitario è stato candidato al Premio Nobel per la Pace 2020. A giugno dello stesso anno, gli è stato conferito il Premio CIDU per i Diritti Umani dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Nicolò è stato un adolescente problematico, con un difficile rapporto con scuola e studi, una irrequietezza che lo ha portato a varcare confini ed esplorare il mondo piuttosto che girovagare per le strade provinciali del cremonese, e soprattutto lo ha portato a valicare confini interiori e ad espandersi come essere umano.

Di lui mi attrae e mi incuriosisce il modo di pensare originale e fuori dagli schemi, il modo di connettere le idee, di uscire dall’ordinarietà. E vorrei riflettere, cercare di capire il pensiero, il modo di ragionare di Nicolò. Prendendo spunto dagli indizi che lui stesso sparge nelle interviste che rilascia e nei libri che scrive.

“La realtà esistente va accettata…Accettazione non coincide con rassegnazione…….accettazione è il passaggio fondamentale per procedere a ogni tipo di cambiamento, non puoi cambiare ciò che prima non hai accettato.”

Questo significa a volte dover accettare realtà durissime e fare scelte drammatiche. A partire dall’accettazione del fatto di non poter aiutare tutti scegliere di aiutare alcuni offrendo però una educazione di alto livello, un diploma internazionale.  Nelle scuole gestite da STILL I RISE vengono scelti i giovani più promettenti per dare loro un’occasione per diventare magari, in futuro, leader nei loro stessi paesi d’origine. Viene offerto gratuitamente un diploma, con un percorso di studi che dura sette anni, riconosciuto nel mondo.

A tu per tu con Still I Rise, l'associazione di Nicolò Govoni per “Cambiare  il mondo, un bambino alla volta” –

Sentiamo cosa dice a questo proposito lo stesso Nicolò Govoni in una intervista: “La nostra è una scelta qualitativa, non quantitativa. Questa è la differenza più grande tra noi e tutte le altre ONG della nostra dimensione. Le altre ONG puntano ai numeri, al breve termine. Le grandi ONG, distribuiscono 200.000 coperte e altrettanti pasti e poi lasciano i profughi a marcire nei campi. [omissis]. Questo però, è un aiuto di 5 minuti verso persone che poi rimarranno impossibilitate a fare qualsiasi cosa. Noi preferiamo dare la possibilità a un numero limitato e farlo accedere al meglio del meglio, così che queste persone possano riabilitare e nobilitare tutta la loro comunità”.

Tutto questo accanto anche ad un impegno costante e a tutto campo per dare protezione e dignità a minori profughi e vulnerabili.

E ancora: “E’ impossibile cambiare il mondo combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa costruisci un modello nuovo che renda obsoleto quello esistente”. Il modello nuovo di Nicolò è cambiare il mondo un bambino alla volta.

“A essere problematica non è mai tanto la situazione in sé quanto la nostra prospettiva della stessa. In questo senso accettazione non è affatto sinonimo di rassegnazione è piuttosto consapevolezza del problema in questione. Una volta riconosciuto e metabolizzato il problema si è liberi di cambiare prospettiva e vederlo sotto nuova luce.”

Cambiare prospettiva e portarsi in azione può voler dire misurarsi con forze e istituzioni mettendo in atto strategie di sopravvivenza per raggiungere risultati: “Laddove non è possibile un approccio globale per la differenza delle forze in atto occorre una perseveranza d’acciaio per strappare ogni bambino possibile da situazioni insostenibili. Invece di arrendersi a poteri sovrastanti praticare la quotidiana disobbedienza il quotidiano non arrendersi….”

Riuscire a non arrendersi anche quando la descrizione della realtà è un grido di dolore.

Un altro valore fondante di Nicolò è l’indipendenza: “Non accettiamo fondi e compromessi da parte di nessuna grande organizzazione e nemmeno da nessun governo. L’indipendenza è il nostro valore fondamentale. Fin dal principio ci siamo sempre battuti per essere liberi di poter operare soltanto secondo i nostri valori e le nostre convinzioni”.

Nel “Dizionario dell’anima” scritto a due mani da Nicolò Govoni e Riccardo Geminiani si dice a proposito dell’intuito “per me l’intuito è una facoltà del cuore, una qualità animica, una vista interiore che apre a comprensioni che esulano la logica e l’intelletto, hanno origine in sfere sovra razionali. Ed è in queste sfere che succedono continuamente piccoli miracoli: si generano lampi improvvisi in forma di rivelazioni e idee, e si genera un sapere che trascende la ragione, come azionato da un intelletto del cuore, si comprende cioè che qualcosa è vero non perché lo si è letto o studiato ma perché lo si sente. Il sentire diviene faro per chi si affida all’intuito o, meglio, per chi riesce ad accedervi” “L’intuito va coltivato. E’ importante imparare ad ascoltarlo, prenderci confidenza e infine fidarsi di esso…..uno strumento da accompagnare e completare con il raziocinio. In questo modo si ottiene un amico fidato pronto a consigliarti anche quando nessun altro sa farlo.”

Trovo che sia fonte di ispirazione questo pragmatismo unito a volontà e perseveranza, la capacità di osare, di uscire dagli schemi, il rifiuto di essere definiti dal modo di pensare e di agire corrente, la capacità di avere una visione a lungo termine e riuscire a concretizzarla. E ancora affidarsi non solo al pensiero razionale e ai cinque sensi ma anche al cuore e all’intuito, ad una consapevolezza allargata e superiore.

In questo periodo di appiattimento mentale, di omologazione, riempie di gioia vedere esseri umani coraggiosi che praticano un pensiero divergente. Mi auguro possa essere la variante di una nuova umanità.

Nashira

Dittature: ieri e oggi

Oggi ho avuto un’interessante conversazione con una persona circa il regime totalitario che si sta diffondendo in Italia e non solo.

La persona mi confuta l’idea di essere in un regime poiché ciò che accade oggi non può essere paragonabile a ciò che accadeva agli inizi del ‘900.

Un'intervista del 1923: “Signor Hitler, mi può spiegare il programma del  suo partito?” - La Stampa

Eppure oggi assistiamo allo scempio della Costituzione e , come allora, dei diritti naturali. Lo vediamo ad esempio con l’imposizione di un green pass o con l’imposizione di grotteschi coprifuoco, che poco hanno di sanitario e molto di dittatura. Fortunatamente una parte della popolazione non è disposta ad accettare l’imposizione di un regime.

Viene naturale fare dei parallelismi con i regimi di inizio ‘900, ma è giusto sottolinearne anche le differenze.

Prima di tutto un’analisi sulla distribuzione geografica di questa nuova dittatura. Le dittature novecentesche riguardavano singole nazioni. Oggi la dittatura tende ad essere globale, almeno nel mondo occidentale, anche se, fortunatamente, con delle sacche di resistenza.

Quindi, mentre nel passato le persone in disaccordo con un regime, dal punto di vista ideologico, avevano la possibilità di spostarsi in altri paesi dove potersi esprimere e vivere la propria libertà politica, ideologica e religiosa, oggi tutto questo molto è più difficile perché non saprebbero dove andare, vista la globalizzazione della dittatura.

Quello che invece accomuna i due periodi è ravvisabile in una serie di fattori.

Come in tutte le dittature, anche in questa è rinvenibile una base ideologica, sintetizzabile con il concetto di “transumanesimo” e che segnerà il passaggio al “grande reset”.

La voce Delle Voci - Grande Reset – I 'Valori' di Klaus Schwab

Si vuole sovvertire la definizione di “essere umano” e dargli una nuova accezione funzionale ad un potere di pochi che lo controllano e gli elargiscono “diritti finora inalienabili dell’essere umano stesso”

La vita del “transumano” sarà incentrata sul “tecnicismo produttivo”, umani come polli in batteria che prestano il proprio corpo (del quale non sono più padroni), esseri senza pensiero, senza identità sessuale né radici culturali, capacità di discernimento e libero arbitrio.

Il braccio armato del transumanesimo è formato da un’elitè di “esperti” cooptati dai centri di potere che vogliono imporci una tecnocrazia di tipo sanitario. Potremmo chiamare tutto questo anche “scientocrazia”.

 Chi non si adegua al nuovo regime tecnosanitario diventa un “untermensch”, cittadino di rango inferiore, che non deve avere i diritti che spettano agli “unti”, ai “salvati”, che hanno aderito fideisticamente al nuovo ordine sociale, come è stato ribadito più volte da vari potentati.

Macht & Ehre – ...Gegen Den Untermensch (2021, CD) - Discogs

Da ultimo ricordiamo le parole di Mario Draghi che afferma che, solo dopo che avrà obbedito alle imposizioni, “l’untermensch”  potrà riacquistare, per un certo periodo di tempo (peraltro non determinato, visto che i termini vengono cambiati in ogni momento) i diritti negati.

Mario Draghi, la rivolta dei partiti: "Non ci considera, perché dovremmo  eleggerlo?". Ora il premier rischia – Libero Quotidiano

Riflettendo su quanto detto nella conversazione citata sopra e riflettendo anche su queste considerazioni, posso sicuramente affermare che questa dittatura non può essere paragonabile con quelle dello scorso secolo, perché questa sarà una dittatura peggiore.

La grande lezione della pandemia: il Grande Reset Cognitivo.

Ciò che conta veramente non è farsi il vaccino o indossare una maschera ma è il condizionamento a seguire “le Regole”. Non importa quanto siano assurde o dannose, “le Regole” vanno seguite.

Covid: mascherine all'aperto sì o no. Il parere degli esperti - la  Repubblica

Ricordate le parole di Romano Prodi riguardo alla UE e alle Regole in materia di bilancio? “Le Regole vanno seguite anche quando non sono intelligenti”.

La scuola ha il fine educativo di obbligarvi a seguire “le Regole” e ad Esse tutti devono piegarsi, studenti e insegnanti.

Rientro a scuola: tutte le regole da rispettare dentro e fuori dalla  classe. Ecco come il Covid ha cambiato la didattica - Il Fatto Quotidiano

Avete anche imparato che esiste Una sola verità: “la Verità”. Le opinioni dissenzienti semplicemente NON esistono oppure sono partorite dalla mente di un pazzo o, peggio, di un bieco complottista.(Leggi qui,ma anche qui,e qui … ma gli esempi sono molteplici)

E si cari signori, se non seguite “le Regole” è perché in fondo siete dei malati e quindi dovete essere “curati”, anche contro la vostra volontà, ma sempre per il vostro bene, ovviamente!

Non ponetevi domande, tanto le risposte le conoscete già e sono tutte contenute nelle “Regole” con allegate tutte le varianti passate e future.

La struttura psicologica del complotto | MEDICITALIA.it

Altra importante lezione che abbiamo appreso è che l’interesse individuale di libertà, salute, lavoro e reddito va sacrificato in nome della collettività.

Ma la collettività ha mai potuto esprimersi in tal senso? Ha mai potuto scegliere altre vie? Chiaramente solo a pensare che una comunità possa “scegliere”, sarebbe un pensiero… complottista.

Quindi annullate voi stessi e le vostre idee e offritele in dono alle “Regole”!

Petrolio a 75 dollari e suoi riflessi sulla ripresa economica.

L’aumento della domanda globale e il mancato accordo sui livelli di fornitura tra i membri dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e i loro alleati hanno spinto, in data 28 settembre 2021, i prezzi dei futures sul greggio al di sopra dei 75 dollari al barile.

Secondo diversi economisti questi recenti aumenti difficilmente metteranno in crisi la ripresa economica.

Un dato da considerare è il costo del petrolio in proporzione al prodotto interno lordo, un indicatore di quanto impatta il costo del petrolio sulla crescita del PIL.

Previsioni per il Prezzo del Petrolio nel 2021 e 2022

Secondo Morgan Stanley, questo indicatore dovrebbe salire al 2,8% del PIL globale per il 2021, assumendo che il prezzo medio del petrolio sia di 75 dollari al barile. Questo dato, però, rimane al di sotto della media a lungo termine che è pari al 3,2%.

Sempre secondo Morgan Stanley, per avere un impatto significativo sulla crescita del PIL, i prezzi del petrolio dovrebbero raggiungere una media di 85 dollari al barile.

Morgan Stanley: La ricreazione è finita, si torna in ufficio - Agenpress

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, quest’anno l’economia globale crescerà del 6%, il ritmo più sostenuto da almeno quattro decenni. Ovviamente questa crescita è data dal rimbalzo dovuto al blocco dell’economia, imposto dai governi in base all’intento dichiarato di contenere la pandemia da corona virus.

A conferma di quanto previsto dal FMI, anche secondo la Federal Reserve Bank di New York, Il recente aumento dei prezzi è stato principalmente guidato da una maggiore domanda, piuttosto che da problemi di fornitura. Aggiungiamo noi che le economie avanzate sono molto meno vulnerabili agli aumenti del prezzo del petrolio rispetto ad alcuni decenni or sono, perché i servizi, che sono meno dipendenti dal petrolio rispetto all’industria pesante, rappresentano oggi una quota maggiore del PIL. Negli Stati Uniti di oggi ci vuole circa la metà del petrolio per produrre un dollaro di prodotto interno lordo rispetto a 35 anni fa, valore aggiustato per l’inflazione, secondo i dati forniti dell’Energy Information Administration.

Dal Fondo monetario internazionale in arrivo 650 miliardi di dollari per i  Paesi in difficoltà

Al contempo, l’aumento delle perforazioni di scisto negli ultimi due decenni hanno reso gli Stati Uniti un produttore di petrolio molto più importante rispetto al passato. Ciò significa che i produttori statunitensi, che hanno sofferto di prezzi del petrolio depressi al culmine della pandemia, costringendo alcuni di questi a far ricorso al Chapter 11, che i nostri lettori conoscono bene (qui e qui), ora invece ne stanno beneficiando.

L’economia europea, anch’essa dominata dai servizi, negli ultimi decenni è diventata meno dipendente dai combustibili fossili per le sue forniture energetiche, soddisfacendo quasi il 20% del suo fabbisogno da fonti rinnovabili come l’energia eolica e solare che nel 2004 coprivano solo il 9,6% del totale.

Anche secondo gli osservatori europei l’aumento dei prezzi del petrolio non rappresenterebbe una minaccia alla ripresa del continente, almeno per ora.

L’Unione europea ha rivisto al rialzo le sue previsioni per il 2021 prevedendo una crescita del 4,8% rispetto al 4,2% di tre mesi prima.

Un piano per affrontare la crisi nell'Unione Europea - Ius in itinere

Questo implicherebbe per l’economia europea un ritorno ai livelli di produzione pre-pandemici entro la fine di quest’anno, tre mesi prima di quanto previsto precedentemente.

L’UE ha aggiunto che l’aumento dei prezzi del petrolio e di altre materie prime spingerà l’inflazione leggermente più in alto di quanto stimato in precedenza.

Secondo le loro previsioni i prezzi del petrolio raggiungeranno in media 68,7 dollari al barile per tutto il 2021, con un aumento del 54% rispetto all’anno scorso.

L’economia cinese, secondo gli analisti della banca d’investimento Natixis, quest’anno è proiettata verso una rapida crescita, ad un tasso di circa l’8%. L’aumento dei prezzi del petrolio, insieme a quelli di molte altre materie prime, ha ovviamente pesato sulle importazioni, ma gli indici di produzione della nazione indicano che la domanda interna rimane robusta.

Vauban Ip (Natixis Im) dà il benvenuto a tre nuovi esperti - Citywire

Secondo Global Platts, le raffinerie cinesi stanno utilizzando le scorte interne e contemporaneamente stanno aumentando la produzione interna per alleviare la pressione dei prezzi più alti nei mercati globali.

Altri mercati emergenti, come Brasile e Russia, d’altra parte, potrebbero essere più esposti. I consumatori dei mercati emergenti sono di solito più sensibili all’aumento dei prezzi, dato che il cibo e l’energia costituiscono una percentuale maggiore della spesa.

A conferma di questo, rileviamo che le banche centrali di Brasile e Russia, sono state costrette ad aumentare i tassi di interesse nelle ultime settimane per contrastare l’aumento dell’inflazione.

Per quanto riguarda la Turchia, ad ogni aumento di 10 dollari del prezzo del petrolio si aggiungono più di 4 miliardi di dollari al suo deficit delle partite correnti, rendendolo più dipendente dai fondi esteri per la copertura del deficit e del debito estero. Secondo Morgan Stanley dobbiamo anche calcolare circa lo 0,5% in più sull’inflazione prevista.

Anche per Sudafrica e India, ad un aumento di 10 dollari del prezzo del petrolio si deve aggiungere lo 0,5% del PIL al loro deficit delle partite correnti.

All’aumento del prezzo del petrolio fa seguito l’aumento dei prezzi del carburante che ha contribuito a scatenare disordini sociali in Brasile e Pakistan, dove il governo ha risposto aumentando gli stipendi dei dipendenti statali del 25% all’inizio di quest’anno.

Dal lato dei paesi esportatori di petrolio, come la Russia e l’Arabia Saudita, l’aumento dei prezzi sostiene le casse dello Stato, aiutando i governi a riparare i bilanci e a migliorare i saldi delle partite correnti con conseguente possibilità di aumentare la spesa e stimolare la ripresa economica.

L’analisi di questi elementi ci fa concludere che, a questi livelli di prezzo del petrolio, non si dovrebbero avere evidenti impatti negativi sui livelli di crescita a livello globale.

Qualora i prezzi del petrolio dovessero stabilmente oltrepassare la quota di 85 dollari il barile, si dovrebbero rivedere le stime di crescita e di inflazione attese.

Aggiornamenti nei prossimi articoli.

Stay tuned…….

S&P 500. Perché dobbiamo conoscerlo.

Quando ci riferiamo agli indici azionari statunitensi, l’S&P500 è considerato un ottimo barometro della performance complessiva del mercato azionario e delle grandi società quotate.

Prima di tutto cos’è l’indice S&P500?

L’S&P 500 è stato introdotto nel 1957 (noto anche come Standard & Poor’s 500), un marchio registrato della joint venture S&P Dow Jones Indices. E’ un indice azionario che comprende le 500 maggiori società degli Stati Uniti.

Requisiti per l’inclusione nell’S&P 500

I titoli inclusi nell’S&P 500 sono selezionati da un comitato e sono determinati per essere rappresentativi delle industrie che compongono l’economia statunitense. Per far parte del’ S&P, una società deve soddisfare determinati requisiti dimensionali basati sulla liquidità; la capitalizzazione di mercato deve essere maggiore o uguale a $ 8,2 miliardi; il valore annuale in dollari scambiato, con la capitalizzazione di mercato aggiustata per il flottante, deve essere maggiore di 1,0 milioni; deve essere raggiunto un volume minimo di azioni mensili scambiate pari 250.000 in ciascuno dei sei mesi precedenti la data di valutazione.

Ancora acquisti per l'SP500?

Da un altro punto di vista, dato che l’S&P 500, come indice, è una misura statistica della performance dei 500 maggiori titoli americani, è un benchmark molto comune rispetto al quale è possibile valutare la performance del proprio portafoglio.

L’indice S&P 500 è ponderato per la capitalizzazione di mercato (prezzo delle azioni moltiplicato per il numero di azioni in circolazione), il che significa che la valutazione di una società determina quanta influenza ha sulla performance dell’indice. Ma ogni società quotata non rappresenta semplicemente 1/500 dell’indice. Grandi aziende ad esempio come Amazon (NASDAQ:AMZN) hanno un impatto maggiore sull’indice S&P 500 rispetto a società relativamente più piccole.

Un punto chiave da considerare è che, sebbene si tratti di 500 grandi aziende, ci sono ampie differenze dimensionali. Molte delle più grandi società dell’indice hanno capitalizzazioni di mercato superiori a 1 trilione di dollari e sono molto più grandi di altri componenti l’S&P 500 di gran lunga più piccoli.

Il valore dell’indice S&P 500 fluttua continuamente durante la giornata di negoziazione, in base ai dati di mercato delle prestazioni ponderate dei suoi componenti sottostanti.

Quali società sono nell’indice S&P 500?

L’indice S&P 500 è composto da 505 titoli emessi da 500 diverse società. Questa differenza di numeri è dovuta al fatto che alcune società componenti l’S&P 500 emettono azioni in più classi. Ad esempio, Google ha sia azioni Classe C (NASDAQ: GOOG) che Classe A (NASDAQ: GOOGL), entrambe incluse nell’S&P 500.

Per praticità non elencheremo tutte le società S&P 500. Ma poiché esso è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato, la sua performance è principalmente guidata dalle prestazioni delle azioni delle società più grandi.

Con questo in mente, ecco le 10 maggiori società dell’indice S&P 500 a partire da marzo 2021.

Questo elenco e la sua sequenza possono cambiare, e probabilmente cambieranno nel tempo.

Apple (NASDAQ:AAPL)

Microsoft (NASDAQ:MSFT)

Amazon (NASDAQ:AMZN)

Facebook (NASDAQ:FB)

Alphabet Class A (NASDAQ:GOOGL)

Alphabet Class C (NASDAQ:GOOG)

Berkshire Hathaway Class B (NYSE:BRK.B)

Tesla (NASDAQ:TSLA)

JPMorgan Chase (NYSE:JPM)

Johnson & Johnson (NYSE:JNJ)

Perché usare l’S&P500?

Perché l’S&P 500 è considerato utile come indicatore economico e di mercato. Il motivo è semplice: l’S&P 500 è costituito da un ampio paniere di azioni grandi e ampiamente possedute dai grandi investitori. Queste società rappresentano circa l’80% del valore complessivo del mercato azionario negli Stati Uniti.

S&P 500 Vs Dow Jones Industrial Average

Il Dow Jones Industrial Average è un indice ponderato per il prezzo, il che significa che le società con i prezzi delle azioni più elevati hanno la maggiore influenza sull’indice indipendentemente dalle loro valutazioni. Il Dow elenca soltanto 30 società ed esclude alcuni dei più grandi titoli sul mercato, ad esempio Amazon, Alphabet e Berkshire Hathaway.

The Complete Dow Jones Industrial Average - Global Financial Data

Poiché il Dow è ponderato in base al prezzo, Goldman Sachs (NYSE:GS) , con un prezzo delle azioni attuale di 384 dollari, ha un’influenza maggiore ,ad esempio, rispetto a Walmart (NYSE:WMT) , nonostante la capitalizzazione di mercato di Goldman sia circa un 25% di Walmart.

Per questi motivi, l’S&P 500 è considerato dalla maggior parte degli esperti un indicatore migliore nel mercato azionario.

E’ possibile investire nell’indice S&P 500?

È possibile investire nell’indice S&P 500 acquistando azioni di un fondo comune di investimento o di un fondo negoziato in borsa (ETF) che replica passivamente l’indice. Questi veicoli di investimento possiedono tutti i titoli dell’indice S&P 500 in pesi proporzionali. Inoltre, si possono acquistare futures S&P 500, che vengono scambiati sul Chicago Mercantile Exchange.

Definizione e significato del termine CME (Chicago Mercantile Exchange), CME  (Chicago Mercantile Exchange) | Che cos'è CME (Chicago Mercantile  Exchange), CME (Chicago Mercantile Exchange)

La matematica del lancio di una moneta

Il lancio di una moneta è ampiamente utilizzato come strumento per aiutare la selezione casuale tra due scelte. Ciò che rende una moneta perfetta per questo lavoro è il fatto che ha due lati: Testa (T) e Croce (C). L’atto di lanciare una moneta è effettivamente un esperimento casuale. Ci sono realisticamente solo due possibili risultati (probabilità binomiale), o testa o croce. La probabilità di produrre testa o croce come risultato dell’esperimento casuale del lancio è del 50% … se la moneta è ben bilanciata e non truccata!

Supponiamo di lanciare una moneta una volta. Qual’è il risultato totale (spazio campione, S)?

S={T,C}

E se lanciassimo la moneta due volte?

S={CT, CC, TT, TC}

Supponiamo di lanciare la moneta 12 volte e registrare ogni volta il risultato:

C, T, T, C, C, C, T, C, T, T, C, T

E se lo facessimo per 100 volte?

C, T, T, C, C, C, T, C, T, T, C, T, T, T, T, C, … (fino al 100° risultato).

Tenete presente che ognuno dei risultati di S (per un lancio di moneta) ha la stessa probabilità (50%) di verificarsi. Lasciamo che le volte che un esperimento casuale viene ripetuto siano N, che è composto da N passi discreti.

Supponiamo di voler fare un gioco che comporta quanto segue:

Se il risultato del lancio della moneta è testa, segniamo +1, altrimenti, se è croce, daremo valore -1.

Per giocare e sapere effettivamente il risultato finale dobbiamo definire la posizione iniziale.

Nel nostro caso diremo che iniziamo da zero. Con questo, abbiamo specificato l’origine, e poiché il vostro movimento è o verso l’alto o verso il basso, che è unidimensionale, possiamo usare l’asse y per determinare la vostra posizione finale. Notate che stiamo collegando il risultato di un lancio di moneta alla decisione di muoversi verso l’alto o verso il basso.

Quindi per riepilogare:

    Testa = +1

    Croce = -1

Ripeteremo questo esperimento N volte, ottenendo N passi nel gioco. Inoltre, denoteremo la posizione finale come D:

D = x1+x2+x3+…+xN

Naturalmente dobbiamo porci la domanda: qual è il valore atteso della posizione finale D?

Per rispondere dobbiamo considerare il valore atteso di ogni esperimento x. Dato che stiamo usando una moneta non truccata, i due risultati, C o T (tradotto nel nostro gioco come alto o basso), hanno una probabilità del 50% (0,5) di accadere. Questo significa che il valore atteso di un esperimento sarebbe:

E(x)= [-1*0.5] + [1*0.5] = 0

Questo significa che per ogni x, da x1 fino a xN, il valore atteso è 0. Quindi possiamo dedurre che E(D)= 0, poiché E(D) è la somma di ogni singolo valore atteso di ogni passo da x1 fino a xN.

Quindi la tua posizione attesa dopo aver giocato questo gioco sarebbe proprio dove hai iniziato – a zero. Quindi in media sei rimasto nello stesso posto. Questo fenomeno di muoversi a caso è chiamato passeggiata casuale.

Lancio della moneta, passeggiata casuale semplice e prezzi delle azioni

In pratica, per il gioco di cui sopra, abbiamo usato il lancio di una moneta per modellare il movimento casuale. Il punto importante da realizzare è che stavamo usando una moneta equa, con solo due possibili risultati con uguali probabilità di p=0,5 per C e T e di conseguenza alto (+1) o basso (-1). Questo significa che il valore atteso di D, la vostra posizione finale, sarebbe 0.

Tuttavia, vorremmo finire in un posto diverso dal nostro punto di partenza. Per farlo, possiamo definire una probabilità fissa p per Testa (alto (+1)) che successivamente lascia la probabilità 1-p per Croce (basso (-1)). Questa distorsione della probabilità è chiamata deriva. Se p>0,5 allora favorisce la salita, se p<0,5 favorisce la discesa. Usiamo la stessa matematica per calcolare il valore atteso della posizione finale che tende o più in alto o più in basso a seconda delle condizioni di cui sopra. Questo modello può essere usato per prevedere i movimenti dei prezzi delle azioni. Il presupposto qui, naturalmente, è che il movimento del prezzo delle azioni sia casuale.

Ora useremo il modello di cui sopra e lo renderemo ancora più realistico. Modelleremo il movimento di un prezzo delle azioni da un punto di partenza che non è 0 (l’origine). Inoltre registreremo le iterazioni a passi di tempo da 0 a N.

Sviluppiamo ulteriormente questo modello. Invece di fissare noi stessi la probabilità p, lasciamo che p sia un numero casuale uniformemente distribuito tra 0 e 1 – per cui p è ripetutamente e casualmente selezionato per ogni passo fino a N;

    se p>0,5 lo assegniamo come testa (T)

    altrimenti, se p<0,5 lo assegniamo come croce (C)

Nelle idee precedenti di passeggiate casuali, abbiamo considerato il movimento 1-D che era aritmetico. Nello sviluppo del nostro nuovo modello, aggiungiamo un fattore di proporzionalità, per cui il valore del prezzo attuale delle azioni è proporzionale a quello precedente e a quello futuro. Il modo in cui il prezzo di un’azione cambia, tuttavia, è diverso – a causa del fatto che p è un numero casuale uniformemente distribuito ad ogni passo.

Modificheremo quindi il modello da un cammino casuale aritmetico a un cammino casuale geometrico utilizzando queste condizioni che seguono l’assegnazione di C o T:

    se T, moltiplica il prezzo corrente delle azioni per 1,01

    altrimenti, se C, moltiplica il prezzo corrente delle azioni per 0,99

Ripetiamo questi passi N volte: selezione casuale di p, assegnazione di C o T in base a p, e poi moltiplicazione dei fattori in base a C o T.

Ora applichiamo il modello. Il prezzo di partenza delle azioni (posizione iniziale) al passo temporale 0 è di 158 dollari per azione, simuliamo 100 giorni …

Otteniamo:

È interessante notare che il risultato simulato è simile a ciò che osserviamo normalmente.

Conclusione

Il modello è molto semplice. Tuttavia, è un punto di partenza per iniziare a modellare i movimenti di prezzo di molti strumenti finanziari. Il concetto di passeggiate casuali che porta al moto browniano sono esempi di idee dalla matematica e dalla fisica usate per modellare la finanza quantitativa.

Debito pubblico e colesterolo….

La lezione del 2007. Impariamo dalle crisi economiche passate per capire la crisi che verrà…

Presto affronteremo una spaventosa crisi economica scaturita dalle scellerate soluzioni prese e “non prese” dai decisori pubblici. Il debito pubblico è salito alle stelle e l’economia ha già subito pesanti contraccolpi. La soluzione a tutto questo? La vedremo a breve, per ora ricordiamo come si sono comportati i media e i politici nell’affrontare la crisi del 2007 …

CIALTRONE E' CHI IL CIALTRONE FA (di Luigi Luccarini)

Le ideologie hanno bisogno di agitare uno spettro alle masse, un nemico contro cui far fronte e contro il quale occorre compattarsi.

I nemici dei fascisti sono i comunisti, e quelli dei comunisti? Ovviamente i fascisti.

Oggi tutti abbiamo un nemico invisibile, il mortifero virus portato dai negazionisti del salvifico siero.

Pandemic", con Rai Documentari viaggio nel Covid, un anno dopo - RAI  Ufficio Stampa
Guerra al nemico invisibile ….

E per i fautori del neoliberismo?  Per loro il nemico è lo Stato, ma dal momento che non possono dirla come vorrebbero, ecco che incaricano una serie di giornalisti prezzolati che, fingendosi amici del popolo, si scagliano contro la “casta” che è per sua natura corrotta. La prova che essi forniscono? Semplice! Una incontrollata spesa pubblica improduttiva che ha prodotto un debito pubblico cattivo, perché si, cari signori, il debito pubblico è come il colesterolo, c’è quello buono e quello cattivo. Ovviamente il debito pubblico “cattivo”, figlio di casta, cricca e corruzione, è l’origine di tutti i mali e dell’annosa e infinita crisi italica!

Cricca e corruzione: il "dagli all'untore" dei fanatici senza idee | Imesi

 Cosa si deve fare secondo questi signori? Semplice! Occorre ridurre il ruolo dello Stato nell’economia.

Ovviamente questo messaggio potrebbe far muovere due neuroni all’elettore medio e allora gli spin doctors preferiscono urlare dai loro giornali e dalle loro trasmissioni a pensiero unificato “dobbiamo tagliare la spesa improduttiva!”.

Ovvio, se è improduttiva dobbiamo tagliarla! Tagliandola colpiremo a morte il nemico pubblico numero 1: il debito pubblico!

Affermazioni banali per persone addormentate da anni di propaganda a reti unificate!

Mainstream: persuasione e propaganda | SYSTEM FAILURE

Dopo anni di istigazione all’odio sociale su quella fetta di cittadini convinta di essere l’unica a lavorare e a pagare le tasse, i giornalisti del “debito pubblico brutto e cattivo, perché generato dalla casta corrotta”, hanno facilmente gioco sui livorosi cittadini… e questi votano e voteranno qualsiasi cosa che si presenti come antipolitica; sia questo un partito, anzi un movimento guidato da un guitto, oppure una riduzione dei propri rappresentanti in parlamento.

Ora, nessuno vuole negare che il debito pubblico debba essere tenuto sotto controllo. Questo è ovvio!

Ma …. Siamo proprio sicuri che   il debito pubblico sia stata la causa della crisi? I dati lo smentiscono. All’inizio della crisi del 2007, su cinque paesi colpiti, i famigerati PIIGS, tre avevano il debito pubblico in calo (Irlanda, Italia e Spagna), uno lo aveva stazionario (Grecia) e solo il Portogallo lo aveva in crescita.

Piigs, docu-film tratto da una storia vera: la tua - La Stampa

La lettura dei dati offre un’altra spiegazione. Dall’entrata nell’euro, avvenuta nel 1999, allo scoppio della crisi del 2007, in ognuno di questi era esploso il debito privato, con aumenti dai 31 punti di Pil vedi Italia ai 98 punti di Pil di Irlanda e Spagna.

La crisi di debito pubblico è stata innestata dal dissesto finanziario del settore privato, attraverso gli interventi di salvataggio delle banche con soldi pubblici e attraverso il crollo dei redditi privati e quindi delle entrate fiscali. Casta, corruzione, evasione sono certo da combattere, ma cosa c’entrano con questa dinamica?

Ora il debito pubblico è salito al 160% … aspettiamoci anni di “macelleria” sociale … mentre siamo impegnati a giocare alle Regioni colorate e alle mascherine salvifiche …