La IEA (International Energy Agency) ha ridotto la previsione della domanda di petrolio citando la riduzione dei viaggi aerei.

La IEA (International Energy Agency) ha tagliato le previsioni sulla domanda di petrolio per il 2020, avvertendo che la riduzione dei viaggi aerei dovuta alla pandemia di coronavirus, quest’anno, avrebbe fatto diminuire la domanda globale di petrolio di 8,1 milioni di bbl/d.

“La domanda di carburante per jet rimane la principale fonte di debolezza”, ha detto la IEA nel suo rapporto mensile.

“In aprile il numero di chilometri percorsi dall’aviazione è sceso di quasi l’80% rispetto all’anno scorso e a luglio il deficit era ancora del 67% … I settori dell’aviazione e del trasporto stradale, entrambi componenti essenziali del consumo di petrolio, continuano ad avere problemi”.

I danni alla domanda causati dai minori spostamenti transfrontalieri sono stati in qualche modo mitigati dalla ripresa dell’industria e dell’e-commerce che sostiene gli autotrasporti, ma la IEA prevede che il consumo di petrolio nel 2021 sarà ancora leggermente inferiore a quello del 2019.

I dati citati dalla IEA indicano che la mobilità in molte regioni ha raggiunto uno stato stazionario, ma è in aumento in Europa, anche se un aumento dei casi COVID-19 ha portato l’agenzia a ridurre le stime della domanda di benzina.

L’agenzia ha affermato che mentre l’offerta ha superato la domanda a giugno, l’incertezza sulla domanda futura, insieme all’aumento della produzione da parte dei principali produttori, è un segnale che il riequilibrio dei mercati petroliferi sarà “fragile”.

Mentre negli Stati Uniti, in Canada e in Brasile la produzione di petrolio si stava riprendendo mentre i produttori dell’OPEC e gli alleati come la Russia, un gruppo chiamato OPEC+, stavano allentando i tagli alla produzione.

            Alla luce di queste dichiarazioni della IEA gli investitori interessati ad operare nel settore energetico devono continuare ad osservare la massima prudenza.

               Un ulteriore aumento dei casi COVID-19 potrebbe ridurre fortemente la domanda di energia.               

Gli investitori sono avvertiti.

La settimana che verrà

Settimana impegnativa per gli operatori di borsa con una serie di annunci sugli utili aziendali e l’attesissimo rapporto sulla disoccupazione di aprile.

La stagione degli utili  è ufficialmente a metà strada e finora le aziende del comparto tecnologico hanno avuto i migliori risultati, superando le stime per una media 8,4%. Dato importante visto il peso che hanno sull’indice Sp500. Gli economisti prevedono una contrazione degli utili per il secondo trimestre pari ad un 35% a cui potrebbe far seguito una ripresa nel terzo e quarto.

Rapporto sui dati sulla disoccupazione di aprile

Venerdì prossimo il Dipartimento del Lavoro pubblicherà il rapporto sulla disoccupazione degli Stati uniti e sarà un dato al centro dell’attenzione perché darà modo di valutare l’impatto del Covid – 19.

L’aspettativa media è di una perdita di oltre 21 milioni di posti di lavoro, con la stima di un aumento del tasso di disoccupazione che potrebbe quadruplicare sui dati precedenti.

Un dato in controtendenza potrebbe essere rappresentato da un aumento dei salari medi, dato che potrebbe essere spiegato dalla circostanza che ad essere colpiti saranno soprattutto i posti di lavoro di basso livello salariale.

Disastro Italia

Il PIL italiano si è ridotto del 4,7 per cento rispetto al trimestre del marzo 2020, dopo la contrazione dello 0,3 per cento del mese precedente e l’entrata in recessione. Si è trattato della peggiore contrazione dalla seconda guerra mondiale. Sul fronte della produzione, si sono registrate contrazioni in tutti i principali settori industriali: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria e servizi. Dal lato della domanda, sia la domanda interna che quella esterna hanno contribuito negativamente al PIL.

Focus di Oggi

Focus di oggi

Alle 14,30, un’ora prima dell’apertura delle borse, l’attenzione di oggi deve sarà focalizzata principalmente sulle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. 

MEDICINE SPERIMENTALI COVID-19

Novartis (NVS) ha detto che procederà con una sperimentazione clinica di Fase III di idrossiclorochina in pazienti ospedalizzati con malattia COVID-19. La sperimentazione coinvolgerà circa 440 pazienti in più di una dozzina di siti negli Stati Uniti.  Ha poi aggiunto  ha detto che renderà disponibile la sua proprietà intellettuale dell’idrossiclorochina per supportare un ampio accesso se la medicina sarà approvata per il COVID-19.

NOVARTIS annuncia sperimentazione clinica COVID-19

CRUDE OIL MINIMO STORICO.

La vicenda senza precedenti del prezzo del greggio statunitense di lunedì è stata un segnale di allarme visto che grandi investitori e produttori di petrolio potrebbero essere in grave pericolo finanziario.