Breve corso introduttivo sui grafici a candele giapponesi. Seconda parte

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Il grafico a candela si compone di due parti, il corpo e le ombre.

Il corpo è costituito dall’intervallo tra l’apertura e la chiusura del periodo.

Se la chiusura è inferiore all’apertura il corpo è nero, comunque in genere di colore scuro, invece sarà  bianco, o di colore chiaro, se la chiusura è superiore all’apertura.

Le linee sottili sopra e sotto il corpo reale sono chiamate ombre.

Il picco dell’ombra superiore è il massimo della sessione mentre il fondo dell’ombra inferiore è il minimo della sessione.

Notiamo che le linee del grafico a candele utilizzano gli stessi dati di un grafico a barre (apertura, massimo, minimo e chiusura). Quindi, tutte le tecniche di grafici occidentali possono essere integrate con l’analisi dei grafici a candele.

Usare i grafici a candele

Un vantaggio dei grafici a candele sta nel fatto che la dimensione e il colore del corpo reale possono inviare importanti informazioni.

Per esempio:

– un lungo corpo bianco mostra visivamente che  il sentimento di mercato è rialzista.

– un lungo reale nero indica, viceversa che i ribassisti hanno il controllo.

– un corpo piccolo, sia esso bianco o nero, indica un momento di indecisione.

Potremmo avere anche delle candele senza corpo, chiamate doji. Di fatto sono candele in cui il prezzo di apertura coincide con il prezzo chiusura e quindi non hanno nessun corpo.

Mentre il corpo è spesso considerato il segmento più importante della candela, potremmo avere anche informazioni importanti dalla lunghezza e dalla posizione delle ombre.

Per esempio, un’alta ombra superiore mostra che il mercato ha rifiutato prezzi più alti, mentre una lunga ombra inferiore caratterizza un mercato che ha testato e rifiutato prezzi più bassi.

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