Negli ultimi anni, la letteratura economica finanziaria ha offerto un profluvio di articoli che esaminano la ratio e l’accuratezza dei consigli di investimento.
Argomenti come le stime degli utili, le raccomandazioni degli analisti e altri aspetti sono stati ampiamente studiati, analizzati e discussi.
Quello che lascia sorpresi è la scarsa attenzione la comunità scientifico-economimica ha dedicato alla letteratura sulle decisioni riguardanti l’asset allocation (l’allocazione dei fondi in ampie classi di attività).

Questo ci lascia perplessi perché le decisioni sull’asset allocation sono state riconosciute come una delle principali determinanti del rendimento e del rischio associato ad un portafoglio. In ultima analisi l’asset allocation sembra avere un’importanza superiore “all’asset picking”. Non per nulla, la consulenza sull’asset allocation viene fornita dalle principali società di intermediazione e di consulenza d’investimento.
L’obiettivo dei nostri seguenti articoli su questo tema sarà l’esame della moderna teoria del portafoglio per saper valutare la qualità dei “consigli” di allocazione e la loro coerenza con la teoria stessa.
In una prima fase esamineremo i principi base della moderna teoria del portafoglio (MPT) e discuteremo delle formulazioni alternative, esaminando quali di queste è coerente con le raccomandazioni degli advisor.
In secondo luogo, utilizzando un approccio quantitativo, esamineremo alcuni criteri per giudicare la rationalità dell’asset allocation suggerita.
Infine esamineremo alcune specifiche allocazioni degli asset proposti da un insieme di consulenti d’investimento, per riconoscere la loro coerenza con la MPT sotto stime realistiche degli input al problema dell’ottimizzazione del portafoglio.
Rimanete sintonizzati …