Breve storia delle Candele Giapponesi

La teoria e i concetti fondamentali alla base delle candlestick giapponesi sono stati ideati più di trecento anni fa da un commerciante di riso di nome Sokyu Honma (1716-1803) che visse a Sakata, in Giappone.

Sokyu Honma fece studi approfonditi sui movimenti dei prezzi delle materie prime, in particolare del riso. Questi studi gli permisero di identificare dei modelli di formazione dei prezzi nelle transazioni quotidiane con le quali fu in grado di produrre una strategia commerciale molto efficiente che gli consentì di raggiungere lauti guadagni.

Tale fu il suo successo che Sokyu Honma raggiunse il rango di Samurai onorario e quello governativo di consulente finanziario. Scrisse anche un libro nel 1755 chiamato “Fontana d’oro – il record di denaro delle tre scimmie”, in cui dettagliò le sue scoperte e le sue osservazioni sulla psicologia del trading. Ancor prima delle candlestick, Sokyu produsse la sua famosa Costituzione di Sakata, in cui dettagliò i metodi e le regole poste alla base delle sue tecniche di trading di successo.

Man mano che la popolarità delle candlestick cresceva, Sokyu produsse i suoi famosi Cinque metodi di Sakata, fondendo la sua Costituzione con i nuovi concetti dei grafici a candele. Sia la sua Costituzione che i Cinque Metodi portano il nome del suo luogo di nascita, cioè Sakata.

Il numero tre era considerato un simbolo mistico nella storia culturale giapponese perché era considerato benedetto dal potere divino. Sia la Costituzione Sakata che i Cinque Metodi Sakata erano intensamente basati su questo numero ed è per questo che sono stati così venerati nel corso della storia. Poiché la presenza del numero tre era così diffusa in tutti i Cinque Metodi di Sakata, questa tecnica era spesso preceduta dal termine “San”, che è giapponese per il numero “tre“.

È possibile acquisire una comprensione più profonda della potenza del numero tre se si studiano i componenti principali dei cinque metodi Sakata. Questi erano:

1. Le “Tre Montagne” o “Sanzan” che raffiguravano pattern simili ai moderni “Testa e spalle”.

2. I «Tre fiumi» o «Sansen», che erano indicativi dello spostamento di potere tra le due forze di mercato della vendita e dell’acquisto.

3. Le “Tre lacune” o “Sanku“, che hanno identificato punti di saturazione o esaurimento nella direzione della tendenza attuale e, in quanto tali, sono state considerate come un previsionale di potenziali inversioni.

4. Le “Tre linee parallele” o “Sanpei“, che rappresentavano un modello di della tendenza attuale.

5. I “Tre metodi” o “Sanpo“, che sono ancora indicatori della continuazione dell’attuale forza di mercato.

Tutto ciò ci fa rendere conto come Sokyu Honma fosse un individuo straordinario, se non addirittura un genio del trading. I suoi concetti e le sue tecniche hanno resistito alla prova del tempo e ancora oggi sono utilizzati da molti esperti moderni. Centinaia di anni dopo al trader Steve Nison

è stato attribuito il merito di aver portato i candlestick alla ribalta nel mondo occidentale e nel moderno studio di analisi tecnica. Nison ha scritto il libro “Japanese Candlestick Charting Techniques” nel 1991 ed è considerato una delle principali autorità sulla ricerca e la strategia di trading a candele, nel mondo occidentale.